Sofisticati congegni installati nottetempo negli angoli più nascosti, uomini in impermeabile e cappello appostati nell’ombra, microspie pronte a captare anche il minimo respiro. Ormai tutto questo è roba del passato. Oggigiorno perché la nostra vita finisca sotto controllo 24 ore su 24 basta molto meno. E’ necessaria una semplice app scaricata sul telefonino e addio privacy. Attenzione però, la curiosità a buon mercato può costare molto cara. Si moltiplicano infatti i casi di persone che, a causa della loro voglia di sapere troppo con mezzi di fortuna e facilmente reperibili sul web, finiscono nei guai e si trovano a dover fare i conti con la giustizia.
I modi “sicuri” e a prova di legge per controllare il partner, il dipendente che si teme infedele, il figlio che si comporta in modo strano esistono, ma ad oggi richiedono tecnologie all’avanguardia che nulla hanno a che fare con le app che si trovano a buon mercato. Per questo esistono i professionisti del mestiere, gli investigatori privati e non. Altrimenti non si spiegherebbe come mai la giustizia continui ad investire fior di quattrini per raccogliere prove in maniera legale, quando si potrebbe tranquillamente mettere sotto controllo una persona con pochi spiccioli.
Se quindi si vuole vedere chiaro nel comportamento di persone a noi vicine che non ci convincono, l’unica cosa da fare è agire in modo legale e sicuro, affidandosi ai professionisti del mestiere.
E se, al contrario, temiamo di essere noi gli spiati? Anche in questo caso, la cosa migliore da fare e far controllare o, come si dice in gergo, “bonificare”, la nostra casa e i nostri apparecchi informatici, dagli addetti ai lavori, gli investigatori privati. In questo modo, non solo ci si mette in sicurezza, ma, una volta raccolte le prove della privacy violata, si può anche agire di conseguenza nei confronti di chi non rispetta il nostro diritto alla riservatezza.

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